dipingere è liberazione dell'essere

La pittura è immagine e immaginazione riguarda il sogno, riguarda l’illusione ma è anche

incubo e liberazione 

Qualcosa di infinito nella pittura sono le possibilità dell’essere umano che la utilizza di

andare oltre, rivolge lo sguardo verso l’interno delle cose

dirigendosi verso la profondità interiore del mondo dove la verità risiede al di la del

visibile,al di la della diretta conoscenza delle cose.

Esiste una facoltà immaginativa nell’uomo, la quale può concepire le cose che non sono.

Il piacere infinito che non si può trovare nella realtà, si trova così nell’immaginazione.

 

 

Non c’è bisogno di una tecnica speciale per rendere su tela l’emozione che la vita attorno a noi ci trasmette. Non occorre l’uso perfetto della prospettiva per rendere la profondità. Sono la luce ed il colore che esprimono le impressioni, le sensazioni provate dall’artista di fronte a ciò che dipinge. Gli Impressionisti scelsero spesso di raffigurare la natura all’aria aperta, di cogliere la luce nei suoi mille movimenti quando illumina un prato, un lago, i capelli di una bambina, un gatto.

Questi pittori ebbero il merito di rompere con la tradizione un po’ severa di perfezione tecnica, restituendo al pittore e alla sua opera la libertà di cogliere attorno a sé la fonte di ispirazione per i loro dipinti.

Ma è proprio la vita che abbiamo intorno la vera fonte di ispirazione per un bel disegno colorato, luminoso e che catturi il nostro sguardo, emozionandoci. Renoir dipingeva con piccole pennellate di colore rendendo morbide le figure ed i paesaggi. 

 

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